mercoledì 4 marzo 2009

Il delfino di Pienza

Circa due anni fa, il fiorentino Simone Casati, appassionato di paleontologia, autore di numerosissime scoperte (balena di Castelfiorentino, balena di montalcino, balena di Allerona ecc. ecc. ecc.) attuale presidente del gruppo GAMPS di Scandicci si rese autore di un'altra sensazionale scoperta: un cranio, molto ben conservato di un delfino rinvenuto nei pressi di pienza, nella zona di Lucciolabella.
Questo ritrovamento è di grandissima importanza: si tratta dell'unico cranio mai trovato a livello mondiale di Stenella giulii, un delfino che 3 milioni di anni fa nuotava nella campagna senese, fra quelli che oggi sono i famosi calanchi della Val D'Orcia.

In realtà era già da un anno che erano stati trovati i primi denti dell'animale ma il cranio stava ancora aspettando sotto l'argilla che lo
custodiva da milioni di anni.

Insieme al cranio sono state recuperate alcune vertebre e adesso il reperto è conservato in una teca nel piccolo ma ricchissimo museo geopaleontologico di Badia a Settimo presso Scandicci.

La Stenella giulii è un rarissimo odontoceto i cui resti vennero per la prima volta trovati nei pressi di Orciano Pisano e catalogati come Delphinus giulii da Robert Lawley, ma mai erano stato trovato un intero cranio, importantissimo per capire l'attribuzione sistematica della specie vista la presenza in esso di caratteri distintivi molto importanto (ossa uditive).

Nelle foto gentilmente concesse da Simone Casati : il cranio restaurato è esposto nel museo di Badia a Settimo insieme alle poche vertebre rinvenute.

Nella prima immagine: Il paesaggio della Val D'Orcia, nella zona dove è stato rinvenuto l'importante reperto.





1 commento:

  1. Complimenti Emilio.. ho un nuovo blog da esplorare!


    Marco
    www.varasc.it

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