domenica 29 marzo 2009

Il GAMPS e le sue scoperte su youtube

Simone Casati, presidente del GAMPS (guruppo avis mineralogia e paleontologia di Scandicci) e autore di innumerevoli scoperte scoperte paleontologiche di grande importanza a livello mondiale (Balena di Castelfiorentino, balena di Montalcino, delfino di Pienza, ecc. ecc.) ha da tempo creato un canale su youtube dove è possibile trovare oltre 100 video che documentano ampliamente l'attività del gruppo.
Molti riguardano gli scavi, il restauro e la successiva musealizzazione dei resti fossili di vertebrati trovati dal GAMPS; altri la semplice attività di perlustrazione del territorio toscano alla ricerca di denti di squalo o molluschi; altri ancora le attività didattiche organizzate dal gruppo.

Ecco il link:http://www.youtube.com/user/hunterwhales

sabato 28 marzo 2009

Sesta mostra nazionale di minerali, fossili e conchiglie attuali CERTALDO

I giorni Sabato 18 e Domenica 19 Aprile 2009 si terrà a Certaldo la sesta mostra nazionale di minerali, fossili e conchiglie attuali.
Questa mostra è una delle più belle e ricche d'Italia; nel visitarla si possono incontrare appassionati di paleontologia provenienti da tutt'Italia con reperti che vanno dai molluschi pliocenici alle trilobiti del marocco.

La mostra è molto ricca anche dal punto di vista mineralogico e malacologico; non solo, ma vi si possono trovare attrezzature per mireralogia, paleontologia e malacologia a prezzi piuttosto buoni.

La sede della mostra è la scuola media statale G. Boccaccio in via G. Leopardi.

Partecipate!

sabato 21 marzo 2009

Nuova scoperta per il GAMPS: una balena ad Empoli

Il 9 Marzo 2009 nella cava di Spicchio, uno dei più ricchi e conosciuti giacimenti toscani, situata a ridosso dell'abitato di Empoli, Simone Casati ha rinvenuto frammenti di cranio e mandibola di un vertebrato, che sono stati riconosciuti da Casati come resti di una balena, un cetaceo che 3 milioni di anni fa si aggirava fra Empoli e la Val d'Elsa.
Verrà quindi messo a disposizione del GAMPS di Scandicci il cui presidente si è reso artefice dell'ennesima scoperta un escavatore con il quale si potranno capire lo stato di conservazione e le dimensioni del misticeto.
Per Simone Casati e il gruppo AVIS mineralogia e paleontologia di Scandicci (GAMPS) questa è solo l'ultima di una serie di scoperte di grande importanza (l'ultima, una foca rinvenuta nei pressi di Siena, risale appena a 1 mese fa).
La cava di Spicchio, già molto conosciuta fra gli appassionati di paleontologia toscani per la ricchezza di malacofaune fossili, nel pliocene era un fondo marino tropicale di bassa profondità (piano infralitorale o al massimo circalitorale) molto vicino alla costa; la balene deve quindi essersi arenata.
Appena saranno disponibili foto e altre informazioni non tarderò a pubblicarle.

mercoledì 4 marzo 2009

Il delfino di Pienza

Circa due anni fa, il fiorentino Simone Casati, appassionato di paleontologia, autore di numerosissime scoperte (balena di Castelfiorentino, balena di montalcino, balena di Allerona ecc. ecc. ecc.) attuale presidente del gruppo GAMPS di Scandicci si rese autore di un'altra sensazionale scoperta: un cranio, molto ben conservato di un delfino rinvenuto nei pressi di pienza, nella zona di Lucciolabella.
Questo ritrovamento è di grandissima importanza: si tratta dell'unico cranio mai trovato a livello mondiale di Stenella giulii, un delfino che 3 milioni di anni fa nuotava nella campagna senese, fra quelli che oggi sono i famosi calanchi della Val D'Orcia.

In realtà era già da un anno che erano stati trovati i primi denti dell'animale ma il cranio stava ancora aspettando sotto l'argilla che lo
custodiva da milioni di anni.

Insieme al cranio sono state recuperate alcune vertebre e adesso il reperto è conservato in una teca nel piccolo ma ricchissimo museo geopaleontologico di Badia a Settimo presso Scandicci.

La Stenella giulii è un rarissimo odontoceto i cui resti vennero per la prima volta trovati nei pressi di Orciano Pisano e catalogati come Delphinus giulii da Robert Lawley, ma mai erano stato trovato un intero cranio, importantissimo per capire l'attribuzione sistematica della specie vista la presenza in esso di caratteri distintivi molto importanto (ossa uditive).

Nelle foto gentilmente concesse da Simone Casati : il cranio restaurato è esposto nel museo di Badia a Settimo insieme alle poche vertebre rinvenute.

Nella prima immagine: Il paesaggio della Val D'Orcia, nella zona dove è stato rinvenuto l'importante reperto.