Il 9 Marzo 2009 nella cava di Spicchio, uno dei più ricchi e conosciuti giacimenti toscani, situata a ridosso dell'abitato di Empoli, Simone Casati ha rinvenuto frammenti di cranio e mandibola di un vertebrato, che sono stati riconosciuti da Casati come resti di una balena, un cetaceo che 3 milioni di anni fa si aggirava fra Empoli e la Val d'Elsa.
Verrà quindi messo a disposizione del GAMPS di Scandicci il cui presidente si è reso artefice dell'ennesima scoperta un escavatore con il quale si potranno capire lo stato di conservazione e le dimensioni del misticeto.
Per Simone Casati e il gruppo AVIS mineralogia e paleontologia di Scandicci (GAMPS) questa è solo l'ultima di una serie di scoperte di grande importanza (l'ultima, una foca rinvenuta nei pressi di Siena, risale appena a 1 mese fa).
La cava di Spicchio, già molto conosciuta fra gli appassionati di paleontologia toscani per la ricchezza di malacofaune fossili, nel pliocene era un fondo marino tropicale di bassa profondità (piano infralitorale o al massimo circalitorale) molto vicino alla costa; la balene deve quindi essersi arenata.
Appena saranno disponibili foto e altre informazioni non tarderò a pubblicarle.
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